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Insufflaggio, come e perché può essere il tuo "alleato termico"


Ti spieghiamo come e perché l'insufflaggio può essere una soluzione comoda ed economica per coibentare la tua abitazione.



Una delle più comuni tipologie di murature della maggior parte delle abitazioni costruite tra gli anni '60 e gli anni '90 era quella a cassa vuota (con intercapedine), studiate allora per creare un naturale "strato d'aria" che fungesse da protezione del calore e dall'umidità soprattutto per le pareti esterne molto esposte alla pioggia.


L'insufflaggio come soluzione di coibentazione per i muri a cassa vuota


Si è intuito che quell'intercapedine si sarebbe potuta sfruttare meglio con un prodotto isolante adatto (banalmente è una schiuma), che, tramite una sorta di "iniezione" (varie iniezioni in realtà, tendenzialmente equidistanti lungo le pareti da isolare) va ad espandersi all'interno dell'intercapedine creando uno strato protettivo senza andare minimante a toccare quella che è la struttura (lato muratura) dell'abitazione.


Perché conviene isolare la propria casa mediante insufflaggio?


  • É economico (soprattutto rispetto ad altri metodologie di isolamento termico)

  • É semplice e poco invasivo (non si va a toccare la facciata ed è quasi sempre fattibile senza ponteggi)

  • É un'operazione versatile (si può fare sia dall’interno che dall’esterno)

  • É veloce (tendenzialmente in una sola giornata è possibile isolare un intero appartamento)

  • Porta a un eccellente isolamento termico

  • Porta a un eccellente isolamento acustico

  • Porta ad una riduzione dei consumi energetici

  • É un'operazione che gode di alcune detrazioni fiscali per efficientamento energetico (ti linko qui il nostro ultimo articolo sul Superbonus)

  • Prestazioni inalterate nel tempo (anche se tendenzialmente le si da una vita utile di circa 30 anni, nulla è eterno ovviamente)


Ci sono degli svantaggi?


É sempre bene prestare attenzione in fase di sopralluogo: molte intercapedini sono “intasate” dal materiale isolante (tendenzialmente posato ai tempi della costruzione dell'abitazione) che si è mosso oppure, caso peggiore, da materiale di cantiere che negli anni passati si aveva l’abitudine di gettare in intercapedine.

Deve, inoltre, essere chiaro che, l'indice di trasmittanza termica rispetto al lavoro di "cappotto esterno" risulta comunque essere maggiore (detto in maniera semplice: più l'indice di trasmittanza termica è basso, più l'abitazione è "capace di isolare").


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D.

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